domenica 31 gennaio 2010

IDIOZIA VIRALE





Secondo le stime del governo italiano, l'inverno 2009/2010 sarebbe stato caratterizzato da una pandemia dovuta al virus dell'influenza H1N1.

Per prevenire l'epidemia ed il rischio che il paese si bloccasse – come profetizzavano istericamente i telegiornali delle reti pubbliche e private – sono stati acquistati al costo di 184 milioni di euro 24 milioni di vaccini prodotti dalla Novartis.

La pandemia non c'è stata.
Nei frigoriferi delle ASL italiane rimangono in giacenza 19 milioni di dosi inutilizzate di vaccino dell'H1N1.
Tra i responsabili dell'incauto acquisto, nessuno ha dato le dimissioni.
Chi rischia di perdere il posto sono, invece, 24 lavoratori della Novartis Italia che la multinazionale ha ben pensato di mettere in mobilità dopo il fatturato record del 2009.

OPENING ACT



Leggevo nel blog di Matteo B Bianchi che alcuni degli scrittori e scrittici emergenti che gli inviano e sottopongono i propri scritti, sostengono di “scrivere a tempo perso”.

Matteo ne è rimasto ragionevolmente sgomento. personalmente, mi sento orripilata da affermazioni del genere: a volte ho la sensazione che il tempo perso sia quello che non passo a scrivere, magnifica compensazione isterica di cui godo per nulla silenziosamente. Scrivere rientra nell'elenco delle attività psicofisiologiche indispensabili alla mia sopravvivenza come individuo: mangiare, bere, scopare, defecare, dormire, sognare – scrivere.