lunedì 10 dicembre 2012

KAIROS da BERE presenta la divina GLENDA KISS




Per l’ultimo aperitivo di autofinanziamento di Radio Kairos in questo 2012 volevamo il meglio. Ma non lo abbiamo trovato, quindi: la diva GLENDA KISS e le sue performance en travesti.

Dietro le quinte della trasmissione Delirica si cela una stella, che dopo aver girato in tutto il mondo (zona Bolognina più che altro) e aver calcato le scene dei migliori teatri finalmente approda anche al TPO.

Dalle canzonette “sconce” anni 50 a Mina fino ad arrivare alla lirica. Costumi realizzati riciclando, convertendo, costruendo. Amabile e stronza, come tutte le dive, un physique du role prorompente, nata per essere adorata (e di tanto in tanto presa a schiaffi). Glenda, non sarete più gli stessi dopo il suo spettacolo.

Durante la serata come sempre handmade food, veg, green, friendly ed ambienti sonori a cura de* dj della radio più fresh di Bologna.

@TPO – Via Casarini 17/5, Bologna
INGRESSO GRATUITO
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RADIO KAIROS BOLOGNA 105.85 FM
www.radiokairos.it
info: radiokairos@gmail.com

sabato 8 dicembre 2012

LUX - nuovi passaggi aeroportuali per Brian Eno



Nel 1978 Brian (Peter George St. John le Baptiste de la Salle) Eno ha cambiato la storia della musica con un album che apriva uno studio in 4 parti, Ambient 1: Music for airports.

34 anni dopo, ritorna in quell'aeroporto per creare Lux, una composizione in 4 sezioni che continua la conversazione strumentale immaginata durante una lunga attesa al Flughafen Köln/Bonn e condivisa con un'installazione sonora al LaGuardia di NewYork: Lux è stato presentato per 4 giorni all'aeroporto Haneda di Tokyo, anche se la sua realizzazione è legata alla Galleria Grande della Reggia di Venaria (Torino) per cui era originariamente concepita.

Lux è un'esperienza sonora, un'esercizio con cui attraversare lo spazio esterno ed interno, una riflessione sul tempo con un invito al recupero morale della lentezza: immagino ad ascoltare questo lavoro Lynch prima della meditazione trascendentale, la Abramović dopo una performance, Hai Wei Wei mentre visualizza una nuova macro installazione. E Sakamoto - cristo, anche Sakamoto dovrà pur ascoltare qualcosa che non sia Sakamoto.

Io vedo alberi di carta. E sorrido. 

mercoledì 5 dicembre 2012

Montefiori Cocktail - live venerdì 7 dicembre @ Notte Italica



è l'estate del 1997 ed esce per Irma Records "Raccolta n°1", album di esordio di due fratelli born_in_romagna: loro sono i Montefiori Cocktail - nome che omaggia un mito delle orchestre nostrane al secolo Mr. Germano Montefiori - e la loro musica è il new black del quinquienno, l'easy listening e le sue sonorità retrò, quell'evoluzione un po' cool dello swing che aveva attraversato gli anni '50 e '60.

i Montefiori sono il sottofondo ideale di un aperitivo "mescolato non shakerato" a bordo piscina, le note smorzate di un happening nella sala di un grand hotel felliniano, il beat raffinato che riscrive una cover di cui non ricordi il titolo, la colonna sonora di un film exploitation che ancora non è stato girato.

i Montefiori Cocktail arrivano a Bologna venerdì 7 dicembre con un live all'interno di Notte Italica, party retrò organizzato da Italica Edizioni al BenTiVoglio Club (ex scuderie) in Piazza Verdi.



                              

martedì 4 dicembre 2012

105punto85 - giovedì 6 dicembre l'aperitivo di Radio Kairos @ Il Punto




Giovedì 6 dicembre Radio Kairos vi prepara un caldo aperitivo @ Il Punto – wine&lounge bar: sonorità elettroniche, socialità kairota, un desk di piante che vi verranno regalate curato dalle guerriler@s di Terra di Nettuno e gli ottimi aperitivi della casa.

Radio Kairos – nata libera, scelta per passione
105.85 fm o in web streaming dal sito www.radiokairos.it


105PUNTO85
giovedì 6 dicembre
H 19 / 23

::: electrorama
ambiente sonoro a cura di

UDEN (Save The Netlabel)
PUPS inna mix

:::PIGLIATI_’STA_PIANTINA desk
adotta una pinatina: noi te la regaliamo e tu te ne prendi cura

in collaborazione con TerraDiNettuno

@ IlPunto
wine&lounge bar
via san rocco 1/g
Bologna

mercoledì 28 novembre 2012

MADONNA NON ESISTE - incontro con l'autore e party non autorizzato VEN30NOV @ eLaSTiCo





“Madonna non esiste”, graphic novel firmata da Julián Almazán, arriva in Italia grazie a Renbooks: la presentiamo in anteprima nazionale ad eLaSTiCo insieme all'autore spagnolo, accompagnat* da una diretta radiofonica dallo spazio di vicolo de' Facchini targata QueerLaundry+Casual Friday, i due programmi votati alla queer culture di Radio Kairos.

“Madonnna non esiste” è la prima fanta_queer graphic novel di cui si abbia notizia, un omaggio dissacrante e politicamente scorretto a Nostra Signora del Pop, Mi
ss Louise Veronica Ciccone: immaginate che cosa succede se un blogger squattrinato trova nei bidoni dei rifiuti una bionda ossigenata che ha perso la memoria e sostiene di chiamarsi Nikki Finn (do you remember “Who’s that girl”?), se la bionda in questione è inseguita da due loschi figuri, se tutto questo si trasforma in ottimo accidente narrativo per dar spazio ad un carrellata di satireggiate superstar – da LadyGaga a BenedettoXVI.

Julián Almazán è riuscito a stipare tutto questo nel fumetto edito per noi da Renbooks e le cui copie autografate saranno in vendita già da venerdì sera: ad accompagnarci, la conduzione live di Radio Kairos, finger food & abbondanti spritz di eLaSTiCo ed un djset cicconetematico di rarities e remixes curato da GreenEverywhere.

Renbooks, Elastico, Radio Kairos vi danno appuntamento a Venerdì 30 novembre dalle 19.30 in vicolo de' Facchini 2/a a Bologna, l'ingresso è gratuito.

What'ya looking at?


VEN 30 NOV
opening 19.30
free entry

Anteprima “Madonna non esiste” – edizioni RenBooks

::: incontro con l'autore Julián Almazán

::: diretta live QueerLaundry+CasualFriday su Radio Kairos
105.85fm o in web streaming dal sito www.radiokairos.it

::: aperitivi, accaparramento delle copie autografate del fumetto, stalkeraggio dell'autore

::: DJSET rarities&remixes – tutta la Ciccone che non vi aspettate
a cura di GreenEverywhere

eLaSTiCo
vicolo de'Facchini2/a
Bologna
www.elastico.org

lunedì 26 novembre 2012

TROUBLE VS GLUE ::: liveLaSTiCo 28.11.12



TvsG e' un duo: Toni Trouble e Mrs. Glue, due personaggini che se ne vanno amenamente in giro per l'Europa del nord e l'Eastcoast degli Stati Uniti e Canada dal 2007: mercoledì 28 novembre l* avremo entramb* da eLaSTiCo per uno dei noti live da vetrina dello spazio di vicolo de'Facchini.

troubleVSglue usano tastiere giocattolo, un campionatore, una drum machine, un sint , una chitarra volutamente scordata ,dei pezzi di batteria acustica e 2 voci per creare il loro pop-punk ballabile, ma allo stesso tempo obliquo e senza moda .

Tra le pubblicazioni del duo, "zum Teufel" un Lp dal titolo per l' etichetta tedesca Urquinaona records, una cassettina (!!!) dal titolo "death with Fanfulla" per la No= Fi recording, un brano per la compliation della scena underground di Roma est " Borgata Boredom" ancora per No=fi recordings.


domenica 25 novembre 2012

Radio Kairos sulla giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne



L'editoriale di Radio Kairos sul 25 novembre - giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne.

"I giorni che hanno preceduto questo nuovo 25 novembre sono stati carichi di riflessione sulla questione della violenza maschile sulle donne e sul suo strettissimo legame con la violenza su persone transessuali, lesbiche e gay: consigliamo a tutt* un’attenta lettura del documento prodotto dal Laboratorio Smaschieramenti, un’analisi della violenza (del) maschile che va abbondantemente oltre l’atto del pestare, stuprare, umiliare le donne e che si innesta anche nelle dinamiche culturali e sociali che mirano a consolidare la visione binaria del genere, la divisione dei ruoli tra due sessi e la non proprio velata supremazia dell’uno sull’altro.

Come radio ci troviamo tutti i giorni a rimandare contenuti a cui dare una nostra struttura di senso, a gestire flussi polemici, a comunicare una narrazione dei fatti da un posizionamento che ci siamo scelt*. Crediamo che in materia di relazione tra i generi, di femminicidio, di trans_lesbo_omofobia, di rappresentazione delle identità queer, siano necessari momenti di confronto e di rieducazione per chi lavora nel sistema dei media, dell’istruzione, del sociale: le parole e le immagini con cui scegliamo di raccontare, educare ed operare hanno la responsabilità di perpetuare o meno gli stereotipi, di smontare o rafforzare la retorica sessista, di sdoganare o rifiutare le logiche che sottendono il privilegio maschile.

Dopo aver accolto la campagna NoiNo.org e con essa l’invito agli uomini a prendere parola su una violenza agita proprio dal maschile, oggi ci ritroviamo nelle parole del collettivo Ribellule: un’altra narrazione è possibile, un’altra narrazione è doverosa – Radio Kairos non è un media complice."

venerdì 23 novembre 2012

25 novembre - Laboratorio Smaschieramenti sulla violenza (del) maschile



dal sito smaschieramenti.noblogs.org

Quando parliamo di violenza maschile contro le donne non ci riferiamo solo alle forme di violenza comunemente riconosciute come tali – assassini, stupri, violenza domestica – che pure sono fenomeni molto più diffusi di quanto si pensi, in tutti gli ambienti sociali e in tutte le fasce d’età.

Parlare di violenza maschile significa individuare un meccanismo che determina e condiziona continuamente le nostre esistenze. Non si tratta di un fenomeno isolabile dal resto, di un incidente di percorso, o soltanto di un cattivo comportamento da cui prendere le distanze: la violenza maschile sulle donne è parte integrante della nostra società e della nostra cultura, che vogliono tenere ben distinti due sessi e due generiper mantenere la supremazia, più o meno velata, di uno dei due sull’altro.

In questo senso, la violenza contro le persone transessuali e transgender, della quale abbiamo ricordato le vittime il 20 novembre, è in stretta relazione con la violenza di cui sono oggetto le donne e le lesbiche.

Dobbiamo essere capaci di vedere la continuità che esiste fra tutta una serie di esprerienze ben presenti nella vita di ognuna/o/u di noi: la divisione asimmetrica del lavoro di cura nelle famiglie, l’imposizione, diretta o indiretta, di rapporti sessuali non desiderati all’interno delle relazioni di coppia, la forma stessa delle relazioni amorose con il loro portato di aspettative e pretese, la colpevolizzazione della donna che “abbandona” il partner e tutte le piccole e grandi vendette conseguenti; gli sguardi, le parole, gli atteggiamenti arroganti, la scarsa considerazione ed il paternalismo di cui spesso siamo oggetto in quanto donne; la cultura perbenista e misogina che ci pone come unica alternativa quella fra moglie e puttana, o fra brava-ragazza-che-studia-e-lavora e velina; l’educazione che bambini e bambine ricevono fin da piccoli/e affinchè si conformino a precisi ruoli di genere; lo sfruttamento, subdolo ma intensissimo, delle nostre presunte attitudini “femminili” o “maschili” sul lavoro; il ricatto economico che, con la crisi, costringe sempre più donne a rimanere docilmente nell’ambito familiare o di coppia; i mille ostacoli che ci impediscono di esercitare liberamente il diritto di deciderese, quando e come diventare madri (si pensi solo a quanto è difficile procurarsi la pillola del giorno dopo, alla colpevolizzazione che circonda le donne che abortiscono, ai medici obiettori, alla deresponsabilizzazione dei maschi rispetto alla contraccezione, o al fatto che l’educazione sessuale delle/degli adolescenti nel nostro paese è affidata di fatto soltanto ai mass media, al sentito dire e all’industria pornografica mainstream).

Agli estremi di questo continuum ci sono la violenza fisica, lo stupro, l’uccisione. Ma questo vuol dire anche che, essendo tutte/i/* implicat@, tutte/i/* abbiamo la possibilità di fare qualcosa per smontare un piccolo pezzo di quel grande sistema culturale che sostiene la violenza maschile contro le donne e contro chi trasgredisce i confini dei generi sessuali.

Il laboratorio Smaschieramenti è nato proprio a seguito della grande manifestazione contro la violenza maschile contro le donne del 24 novembre 2007 a Roma: una manifestazione alla quale gli uomini non erano stati invitati. Piuttosto che criticarla, abbiamo deciso di lasciarci interpellare da questa decisione: per questo abbiamo costituito un gruppo misto, formato da soggettività codificate come “donne” e soggettività codificate come “uomini”, con relazioni omosessuali, lesbiche e/o eterosessuali, che riflettessero a partire dai propri diversi posizionamenti sul privilegio maschile, sulla sua costruzione sociale e culturale e su come sabotarla.

In questi cinque anni di lavoro, abbiamo capito che, da parte di chi vive in abiti maschili in una società come questa, non è sufficiente proclamare di essere un maschio “diverso”, sensibile, solidale, magari gay per poter stare credibilmente in piazza il 25 novembre e in tutte le lotte contro la violenza maschile sulle donne.

Un discorso contro la violenza maschile sulle donne pronunciato da “uomini” è credibile solo se parte dal riconoscimento del privilegio che viene loro accordato in ogni più piccolo aspetto della vita, anche a dispetto degli sforzi e dell’eventuale scelta di essere maschio “diverso” o “dissidente”. Un privilegio che li rende comunque in qualche modostrumento della violenza contro le donne.

È necessario allora mettere in atto pratiche concrete di smarcamento dal maschile dominante, che di volta in volta, nelle varie situazioni pubbliche e private, nella vita di relazione come nelle pratiche politiche, spezzino la nostra potenziale complicità con esso.

Non si tratta solo di non picchiare e non stuprare. La cultura machista che alimenta e sostiene la violenza contro le donne è fatta anche di tutta quella lunga serie di battutine, risate, commenti pesanti, luoghi comuni sulla sessualità che affollano le conversazioni. Allora si tratta, per esempio, di rifiutare la propria complicità, spezzare il “cameratismo” (o il quieto vivere) e non restare in silenzio in queste situazioni.

Parte di questa lotta è anche la produzione consapevole di maschilità non egemoniche – froce, butch, drag king… – che contribuiscano a denaturalizzare il binarismo dei sessi e dei generi, e con esso il maschile e i suoi privilegi.

La violenza contro le donne non può essere ridotta a una questione di ordine pubblico, e il compito di contrastarla non può essere semplicemente delegato a un impianto legislativo, ma deve essere il punto di partenza per ripensare il binarismo dei sessi e dei generi e tutte le dinamiche di potere che pesano sulle nostre vite.


giovedì 22 novembre 2012

Palestina e Israele - L'analisi di Noam Chomsky



Questa è l'analisi sul conflitto Israele-Palestina di Noam Chomsky, ebreo, socialista libertario, linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense, riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale.

"Il bombardamento di Gaza non è funzionale a neutralizzare Hamas e non c'entra alcunché con la presunta esigenza di fermare i razzi verso Israele. La decisione di Israele di fare piovere morte e distruzione su Gaza, usando armi letali su una popolazione civile largamente indifesa, è la fase finale di una campagna che dura da decenni per realizzare la pulizia etnica della Palestina.

Israele utilizza jet aerei sofisticati e vascelli navali per bombardare campi profughi densamente affollati, scuole, blocchi di case, moschee, attaccando una popolazione che non ha una difesa aerea, nessuna protezione antiaerea, nessuna marina, nè armi pesanti, nè unità di artiglieria, nessuna unità di comando militare, nessun ese
rcito, e chiama tutto ciò una guerra.
Non è una guerra, è un assassinio.

Quando gli israeliani, nei territori da loro stessi occupati, rivendicano il loro presunto diritto di "difendersi", essi si stanno difendendo nel senso in cui qualsiasi esercito di occupazione pensa a "difendersi" da una popolazione che si intende annientare. Non si può parlare propriamente della necessità di "difendersi" quando si sta occupando militarmente la terra di qualcun'altro.
Questo non è difendersi. Chiamatelo come vi pare ma non è difendersi".

Noam Chomsky

::: Florence and The Machine - Milano 20 novembre 2012 :::



Giovanna d'Arco che si è bevuta il rogo, ninfa preraffaellita scalza, rossa naturale, Bjork senza necessità di litio, 26enne con un volto millenario, nuovo culto pagano, imbarazzante miracolo vocale - ieri sera a Milano ci ha annientat*: siamo uscit* dal concerto tra pelle d'oca e rossori adolescenziali.

L'ho già detto che è una rossa naturale?

lunedì 19 novembre 2012

La bal(l)istica è una scienza esatta


dopo l'indagine interna del ministero di grazia&giustizia (sant'iddio, grazia&giustizia? N.d.A.), i risultati indicano che non è successo niente: prevale la tesi del rimbalzo del petardo - cioè petardo esploso dalla strada rimbalza su un vetro di una finestra del ministero e ripiomba in strada.

miracoli della fisica - che nel caso in cui sia implicata la polizia si susseguono con una certa continuità: dopo il sanpietrino lanciato da un manifestante che dovrebbe aver colpito il proiettile esploso da placanica (sicur*?) ed aver deviato lo stesso causando la morte di Carlo, dopo le "molotov usate" sbandierate da scajola in parlamento tra i ritrovamenti alla diaz, arriva il petardo impazzito e la nota traiettoria flipper - la bal(l)istica è una scienza esatta.

venerdì 9 novembre 2012

elastico presenta ::: beauty is resistance :::





Venerdì 9 novembre il warm_up di qualsiasi serata è da Elastico per l'aperitivo: oltre agli ottimi&abbondanti spritz, vi aspetta la nuova linea di t_shirt di Beauty Is Resistance ed il djset di LaWanda + this*Astro - in this ugly time, beauty is resistance.


::: venerdì 9 novembre
::: H 20

::: beauty is resistance - meet the brand
::: aperitivo
::: djset con LaWanda + this*Astro

Elastico
vicolo de'facchini 2/a
Bologna
www.elastico.org

domenica 4 novembre 2012

:::105punto85::: Radio Kairos @ Il Punto wine&lounge bar giovedì 8 novembre



Nuova stagione di aperitivi kairoti a Il Punt? wine&lounge bar: giovedì 8 novembre tornano gli ambienti sonori a cura delle e dei DJ di Radio Kairos, le presentazioni di progetti associativi e culturali, la pioggia di spritz ed il finger food proposto da Il Punt?.

Per il primo appuntamento, Radio Kairos si accompagna a NoiNo.org, la campagna di comunicazione sociale sulla violenza di genere rivolta agli uomini realizzata a Bologna da Comunicattive – comunicazione di un certo genere e Studio Talpa: durante
l'aperitivo, troverete materiale informativo ed un photo corner a cura di Kairos dove fare uno scatto in sostegno di Noi No.

Radio Kairos – nata libera, scelta per passione.


::: GIO 8 NOV _ H 19 / 23

::: DJ_SET GreenEverywhere + Hobo

::: photo corner + materiale informativo NoiNo.org

::: www.radiokairos.it

DANCE DANCE DANCE LNRipley + Niveau Zero + Aucan dj set venerdì 16 novembre TPO



In redazione a Zero hanno visto la scaletta e hanno capito che erano le info per la serata di capodanno.

La divinità pagana che ha organizzato la data è da giorni irreperibile perché impegnata a presenziare ai riti che le stanno tributando.

I fonici del TPO sorridono anche quando gli fai presente che hai massacrato l'ennesimo cdj.

Al prossimo che mi dice che "quello ormai non è un centro sociale ma un locale del cXXXo" non tirerò la solita capozzata ma con una pacca sulla spalla lo informerò che venerdì 16 io vado a ballare, baby.

LNRipley + Niveau Zero + Aucan dj set - e passa la paura.





Noi No – domenica 4 novembre dalle 21 su Radio Kairos, il contributo di Hobo sulle suggestioni della campagna di comunicazione sociale



Per noino.org, una campagna di comunicazione sulle violenze maschili contro le donne rivolta agli uomini, hobo domenica alle 21 su Radio Kairos offre il suo personale contributo con ospiti teatranti erranti verso il tema. Ascolterete un piccolo radiodramma sulle tracce della riscrittura di Medea e Cassandra della scrittrice tedesca Christa Wolf e a seguire la risposta tutta al maschile di Saverio Bari, Antonio Summa e Piergiuseppe Francione.

“In ultimo ci sarà un’immagine, non una parola. Prima delle immagini le parole muoiono. “ (Medea, Christa Wolf)

suggerimenti per l’ascolto: munitevi di cuffie!

sabato 3 novembre 2012

IKEA - scarica e carica di un gruppo di precar*.




Ikea, la grande famiglia svedese, ieri ha tenuto un workshop sulle relazioni parentali a Piacenza: precar* e sindacati di base ringraziano per le activities con la celere, vera buona pratica del diversity management applicato dalla multinazionale.

La stampa rimane in attesa della conferenza stampa per chiarire i rumors attorno alla fornitura dei manganelli usati per caricare le lavoratrici ed i lavoratori che fuori dalla sede di Ikea a Piacenza manifestavano per ottenere condizioni di lavoro eque: sotto la lacca acrilica, si nasconde betulla o truciolare?

Nell'attesa di dare una risposta all'interrogativo, è forte il desiderio di verificare il carattere ignifugo delle librerie billy - magari, dentro ai magazzini.

venerdì 2 novembre 2012

Delinqueers – bondage e dintorni

Delinqueers, gruppo dedito al bondage come atto performativo, è stato ospite di Radio Kairos durante una puntata di Queer Laundry, in occasione di una performance nell’ambito del Gender Bender: ascolta il podcast con le interviste su nodi, legami, relazioni e rappresentazioni dell'arte shibari.

Legarmi con tè è un’azione performativa, con l’uso dell’antica arte Shibari, l’arte delle legature usata nell’ambito BDSM, dove le corde diventano strumento per abbattere ogni forma di giudizio/pregiudizio nei confronti del genere e per una rivalutazione del binomio di potere tra chi lega e chi viene legato al di là delle comuni concezioni sociali. I corpi legati non sono più inseriti in un’ordinaria cornice di tempo e di spazio ma vivono in un universo a se stante, privo di definizioni precostituite.

Legarmi con tè è un’invito di condivisione dell’arte delle corde, dell’emozione del legare e dell’essere legato. Il pubblico diventa parte della scena e della performance, può decidere di lasciarsi andare e di interagire.

Legarmi con tè è un’occasione unica per rivedere ciಠche di consueto è considerato pericoloso e perverso attraverso un’esperienza sensoriale vissuta in totale armonia con l’ambiente e con le persone attorno.

 DelinQueers è un gruppo di persone che hanno comuni radici nella teoria e nella cultura queer e che condividono la passione per le corde e l’arte delle legature. Caratteristica peculiare di questi strani personaggi è la diversità sessuale e il suo rispetto. Scopo del gruppo è il divertimento nel gioco consenziente e sicuro nonché la voglia di costruire insieme progetti che abbiano finalità ludiche, artistiche, politiche e sociali.

martedì 30 ottobre 2012

Amaci, Alfredo - il podcast della IV puntata di deLirica dedicata a La Traviata



IV puntata di deLirica, il programma di Radio Kairos che tenta una rieducazione all'opera ogni lunedì dalle 20.30 su 105.85fm o in web streaming dal sito www.radiokairos.it

Nel podcast, che potete ascoltare o scaricare qui sotto, (s)ragionamenti sulla perla dellla trilogia popolare di Verdi, una delle opere più amate e rappresentate, scenario delle odiose convenzioni sociali e dell'ipocrisia borghese, monumento post mortem ad una "puttana" (Verdi dixit) che ci viene consegnata come una delle più grandi eroine dell'Ottocento: La Traviata - amaci, Alfredo.


lunedì 29 ottobre 2012

WILSON JOZEF VAN WISSEN (NL) + MAURIZIO ABATE (IT) live elastico venerdì 2 novembre



VENERDI 2 NOVEMBRE h. 20
LIVeLaSTiCo 

organizzato da MADAME 

WILSON JOZEF VAN WISSEN (NL) + MAURIZIO ABATE (IT) 

http://www.jozefvanwissem.com/ 
http://maurizioabate.tk/ 

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Jozef van Wissem, liuto
Prima data del nuovo tour europeo del liutista e compositore Jozef van Wissem (nato a Maastricht nel 1962 e attualmente residente a New York), in arrivo dagli Stati Uniti dopo il successo del suo sodalizio live e su disco con il regista Jim Jarmusch, per l’occasione in veste di chitarrista. Fedele alle radici della musica per liuto medievale, rinascimentale e barocca, Jozef van Wissem la rielabora secondo un approccio contemporaneo, per esempio attualizzando l’impiego di palindromi e composizioni speculari. Il risultato si presta a soddisfare sia i più attenti alle ricerche musicali di oggi, sia gli amanti di forme più classiche, con un equilibrio perfetto tra tecnica strumentale (sempre fedele alle qualità del liuto) e approccio compositivo e concettuale (a seconda dei casi vicino al minimalismo, all’improvvisazione, all’impiego di field recordings ed elettronica). La sua musica sembra sospesa nel tempo, ma è anche profondamente consapevole della tradizione da cui deriva e delle ricerche attuali. Non stupisce dunque che tra i suoi ispiratori si trovino, oltre ai compositori per liuto dei secoli passati, anche Morton Feldman, Robert Johnson, Aleister Crowley e Gilles Deleuze. Chi lo ascolta dal vivo per la prima volta è generalmente sorpreso da come riesca a trasportare lo spettatore spontaneamente in una condizione di ascolto insieme concentrata e rilassata, che lascia la possibilità di livelli di immedesimazione e di comprensione sempre più profondi. A ulteriore testimonianza dell’importanza del suo lavoro ci sono la commissione ricevuta dalla National Gallery di Londra per un pezzo ispirato a Gli Ambasciatori di Hans Holbein, e le numerose collaborazioni con alcuni tra i musicisti più importanti di oggi: Gary Lucas, Tetuzi Akiyama, Keiji Haino, James Blackshaw (con cui ha fondato i Brethren of the Free Spirit), Maurizio Bianchi, e recentemente Jim Jarmusch. :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 
Maurizio Abate chitarrista/polistrumentista
Ha suonato in/collaborato con : NEOKARMA JOOKLO-David Vanzan e Virginia Genta; ETERNAL ZIO-Rella The Woodcutter, Valla e Raubaus; ASABIKESHIINH, GOLDEN CUP-Luca Massolin, Makoto Kawabata (ACID MOTHERS TEMPLE), TASADAY. Nell'estate del 2011 ha partecipato a una performance della MERCE CUNNINGHAM DANCE SOCIETY.
Ha pubblicato dischi perQbico Records, Troglosound, Holidays, 8mm. 
In questa occasione Maurizio presenta un set che esplora le potenzialità sonico-psichedeliche dell'Hurdy-Gurdy; cosmic-rock e meditazione. Appena uscito anche in vinile. "Live from the Border" per Holidays records.


domenica 28 ottobre 2012

Gender Bender 2012 - la guida radiofonica di Queer Laundry alla Xedizione del festival

E' fine ottobre ed il festivalone incombe su Bologna, città del queer privilege: arriva la X edizione di Gender Bender e QueerLaundry offre una comoda guida radiofonica, che potete ascoltare online o scaricare per scoprire il programma 2012 insieme all'art director Daniele Del Pozzo.

stay tuned, stay queer.


giovedì 25 ottobre 2012

LA NOBILE ARTE - performance + expo sabato 27 ottobre in Elastico per Gender Bender





LA NOBILE ARTE
performance di e con VALENTINA BEOTTI
photo exhibit CLAUDIA PAJEWSKI

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Nell'ambito della decima edizione del festival internazionale, lo spazio ospita, in anteprima per l'Italia, il progetto di Valentina Beotti e Claudia Pajewski 


“Di quanta capacità vitale ho bisogno per contenerti? Quanta capacità vitale ho quando mi accorgo che non ci sei? Quanta capacità vitale ho quando ricordo come era averti vicino?” Una stanza vuota. Una boxeur. Un pubblico e un contesto distante ma invadente. Un match, infine, diviso in tre round alla ricerca di un senso. Cosa rende possibile lʼempatia con la sofferenza del proprio avversario? 


Ideato da Valentina Beotti e Claudia Pajewski, La nobile arte è unʼindagine non oggettiva sulla violenza dellʼamore. Sul senso che gli si attribuisce durante la sua assenza, sullʼindecifrabilità che assume mentre lo si vive e sul significato inequivocabile che gli si riconosce dopo averlo perso: tre fasi di un combattimento e pochi sublimi secondi capaci di giustificarne lʼintera durata. 


Innesto di generi in grado di ibridare performing art e fotografia, La nobile arte si sviluppa infatti sui binari di due diversi canali espressivi, resi paralleli dall'immagine evocativa della boxe. Se dal punto di vista performativo il nucleo approfondito è il sentimento amoroso, la parte fotografica si concentra sul tema dell’identità. Amore e identità sono qui intesi come parti di un unicum, in cui il perdersi nell’altra diventa al contempo epifania identitaria. Il sé dischiude i suoi confini precostituiti per scoprirsi parte del tutto e contenitore di tutte le infinite possibilità dell’essere. 


Valentina Beotti (Genova, 1978), attrice e performer professionista dal 1993. Ha lavorato tra gli altri con Giorgio Albertazzi, Giancarlo Sepe, Judith Malina, Hanon Reznikov, César Brie, Dominique Mercy, Gilles Coullet. Alternando attività teatrale e cinematografica, ha lavorato con Marco Ponti, Giuseppe Capotondi, Tarsem Singh, Michele Picchi, Richard Lowenstein, Luca Miniero e Paolo Genovese. Dal 2008 è parte della compagnia Ricci/Forte. 


Claudia Pajewski (LʼAquila 1979) è una fotografa professionista e giornalista freelance. Dal 2007 ad oggi ha pubblicato su molteplici testate nazionali ed estere. Nel 2011 consegue un master in critica giornalistica presso l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D‘Amico. Nel 2011 riceve dallʼOrdine dei Giornalisti d’Abruzzo il premio Polidoro. Nel 2012 è primo premio Hystrio per la fotografia di scena. www.claudiapajewski.com

martedì 23 ottobre 2012

INSTANT TOUR #1 - gallerie indipendenti a Berlino



potrebbe anche capitarti di ritrovarti a Berlino ed essere pres* da una compulsione costruttiva che ti potrebbe spingere a fare il tour delle gallerie d'arte della città in 48 ore - follow the white rabbit.

quasi sicuramente, hai trovato una sistemazione a Kreuzberg, quindi alzati, vai a fare un'abbondante colazione in Adalbertstraße 23 al Mundvoll ed attraversa la strada: il tuo primo spazio è ZEITZONE, ci trovi sempre qualcuno dalla tarda mattinata, si occupa di arte emergente, lo spazio è piccolo ma non troppo piccolo, all'interno c'è anche un baretto dove conviene bere una berliner. dopo essere uscit* ed aver salutato (rigorosamente con un "CIAO"), lanciati nel giro delle gallerie indipendenti del quartiere: puoi proseguire con SOX (aperta 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana) e con ENDART entrambe su Oranienstraße - più curata la prima, più freak la seconda, entrambe indipendenti. 

rimani in zona e vai alla Ballhaus Naunynstraße (Naunynstraße 27): meglio se nel tardo pomeriggio, meglio se dopo aver recuperato un programma perchè si alternano mostre e performance, danza e videoproiezioni con uno sguardo attento al queer. 

poi fatti 2 passi (ma proprio 2) nel parco ed entra alla KUNSTRAUM BADEN in Marianne Platz - occhio agli orari. se la trovi chiusa, puoi sempre pensare di andare in una storica galleria indipendente, con uno degli spazi più belli ed invidiati che abbia visto da un po' di tempo a questa parte:  la BETHANIEN in Kottbusserstraße dove, a seconda del programma, puoi capitare in mezzo ad installazioni senseless di un'artista berlinese, passando magari attraverso la personale di Richard Mosse - dai un'occhiata anche alle pubblicazioni della galleria, meritano.

sempre a Kreuzberg ma dalle parti di Mehringdamm, tenta la sorte e fai un salto senza troppe speranze da ATM (Eylaustraße 13) per vedere a che punto è la street art made in Berlin: abbandona ogni convinzione di trovarla aperta secondo gli orari indicati dal sito, il mood è quello bolognese di elastico - "apriamo quando apriamo (cit.)". 

NOI NO - uomini contro la violenza sulle donne





Queer Laundry ha ospitato Elisa Coco di Comunicattive – comunicazione di un certo genere per parlare di NOI NO: uomini contro la violenza sulle donne, la prima campagna di comunicazione sociale sulla violenza di genere rivolta agli uomini.

La campagna, promossa da Fondazione del Monte e Associazione Orlando, è stata lanciata a Bologna lo scorso 24 settembre: i testimonial sono uomini, volti noti dello spettacolo e dello sport, che si rivolgono ad altri uomini marcando la propria distanza da chi agisce – a vari livelli e con una terrificante varietà di forme – violenza sulle donne.

Proprio agli uomini, infatti, NoiNo.org chiede di mettere la faccia, di partecipare, di porsi in relazione tra loro per creare una comunità di uomini consapevoli, che dicono pubblicamente “No” alla violenza di genere, divulgano la campagna e coinvolgono altri uomini in questo network.

E per farlo è già online il sito web noino.org, crocevia di tutte le attività di comunicazione on line e off line della campagna. Il sito divulga informazioni e iniziative, fornisce ai membri della community mezzi di comunicazione, dà visibilità ai partner. È inoltre lo strumento attraverso cui gli uomini potranno compiere una serie di azioni. La prima, fondamentale e più semplice, è l’adesione, per la quale è sufficiente inserire il proprio nome, cognome e indirizzo mail nell’apposito form. E per chi vorrà sostanziare la propria mobilitazione è possibile “metterci la faccia” pubblicando, a supporto della campagna, la propria foto e un video messaggio. Tutti questi contenuti saranno poi postati su Facebook, per attivare un virtuoso meccanismo virale che possa, attraverso il passaparola, coinvolgere quanti più uomini possibile.

Ascolta il podcast online - stay tuned, stay choosy.


giovedì 18 ottobre 2012

::: INDISORDER ::: da elastico venerdì 19 ottobre



arriva da elastico un boccata d'aria spagnola: INDISORDER, progetto di artist* con base a Siviglia, verrà presentato venerdì 19 ottobre da elastico con la collezione di t_shirt d'artista a tiratura limitata, connotata dalla filosofia DON'T TAG, una prospettiva Queer che intreccia quotidianamente una moltitudine di voci in movimento, giocando con i clichés e mettendosi di traverso - sempre.

dalle 20 video, t_shirt fresche fresche, abbondanti aperitivi, finger food ed il djset della Wanda - friday, I'm in love.

mercoledì 17 ottobre 2012

::: COSI' E' SE VI PARE + Oh!theladystone :::



Non faccio in tempo a tornare dai miei fasti berlinesi, che già mi stordiscono con un calendario di eventi fittissimo - un save_the_date dietro l'altro.

Il primo appuntamento è questa sera, mercoledì 17 ottobre, al TPO: dalle 19 possiamo deliziarci nell'ordine con l'aperitivo acustico di Oh!Theladystone, le prelibatezze bio dalla cucina sostenibile a kmZero, la proiezione del documentario di Irene Dionisio "Così è se vi pare" inchiesta che racconta le attività pubbliche e private del Movimento per la Vita attraverso la voce e le azioni dei suoi dirigenti nazionali, toccando il tema delle posizioni anti-abortiste, la presenza negli ospedali e nelle scuole pubbliche e la presenza di servizi psicologici e sacerdotali per la guarigione di gay e lesbiche.

Siateci.

giovedì 4 ottobre 2012

DeLirica – l'opera come non l'avete mai sentita.


Da Lunedì 8 ottobre, il palinsesto di Radio Kairos si arricchisce di una nuova follia radiofonica: parte deLirica, un programma dedicato al genere di spettacolo più pop a cui siamo riuscit* a pensare – l'opera.

Per un'ora vi intratterremo con un dizionario (s)ragionato della lirica, rubriche, considerazioni assolutamente personali, interviste al limite della que(e)rela, audio selezionati e malignità da antologia: il tutto nell'immodesto tentativo di decostruire stereotipi fastidiosi ed rafforzarne di nuovi, con il dichiarato intento di riconciliarci con un genere di spettacolo che vorremmo tornasse ad essere popolare.

La conduzione dei 60 minuti di deLirica ha una composizione più che mista: tutti i lunedì dalle 20.30 alle 21.30, vi accompagneranno Davide - il rifugiato proveniente da Bradipo, Sara - una delle due Kessler di QueerLaundry, Fabrizio – il vero gioiello della campagna acquisti estiva di Kairos.

Lunedì 8 ottobre dalle 20.30 alle 21.30, deLirica vi aspetta su Radio Kairos – 105.85 fm o in web streaming dal sito www.radiokairos.it


CON LA CODA DELL’OCCHIO – performance e fotografia dal 4 al 6 ottobre in TPO a Bologna




a cura di Roberto Ruager
4, 5, 6 ottobre 2012 – dalle 18.30
con performance di
Giuditta de Concini, Anna Albertarelli | Gohatto
Barbara Vitangeli |LunaquichesAerea

Una mostra, un evento performativo e un’esperienza sensoriale per riflettere sul corpo e sull’identità. Indagarne i limiti ma anche le sfide quotidiane che rappresentano nella contemporaneità.

Presente, passato e futuro. Rosso, Nero e Bianco. Fuoco, Acqua e Aria. Guardare “Con la coda dell’occhio” non sarà soltanto un’esperienza visiva, lo spettatore dovrà sentire, odorare e gustare, perché suoni, colori, luci, odori e sapori si fonderanno per coinvolgere a 360 gradi chi attraverserà l’evento.

I pannelli fotografici saranno la cornice scenica delle tre performance: giovedì 4 ottobre si partirà la compagnia Gohatto che presenterà lo Studio per trittico dal titolo “Il patto segreto”, con partiture fisiche di Anna Albertarelli e Thomas Passuti e musica potestà di Roberto Passuti.Venerdì 5 ottobre sarà la volta del rosso della danza indiana Bharata Natyam, eseguita dalla maestra Giuditta de Concini accompagnata dalle percussioni e dal canto sufi del musicista Ayub Muhammad. . A chiudere le danze, sabato 6 ottobre, la performance sospesa sul tessuto aereo di Barbara Vitangeli della Compagnia LunaquichesAerea, conLoretta Cerè, all’organetto diatonico.

Ogni serata sarà accompagnata da una performance culinaria con finger food studiata a seconda del tema e del colore della giornata a cura di Godetica.

Apertura mostra ore 18.30 – 00.00
Inizio performance ore 20.45
::Ingresso:: 1 Euro sostieni l’indipendenza

Lo Scatto Fotografico
Nota dell’autore Roberto Ruager

“La vita è ciò che accade quando sei impegnato a fare altre cose”

“Un anno fa ho iniziato facendo delle foto a Tessuto Aereo. Ero attratto da queste evoluzioni ginniche in cui il corpo s’impadroniva dell’aria usando questi tessuti vibranti, colorati, come un’estensione di se stesso. La gracilità e la naturalità con cui dominano uno spazio che non appartiene loro, quasi preso in prestito alla gravità. Studiandole classe dopo classe, pratica dopo pratica ho cominciato a intravvedere l’umanità dietro le quinte e ho cominciato a seguirla. La attività che ho cominciato ad esplorare successivamente è stata Contact. Ero molto incuriosito dalla premessa: l’idea di “lasciare andare il corpo”. Una specie di abbandono del controllo, una danza senza un ritmo stabilito, senza uno scopo apparente. Un corpo che si esprime per l’espressione in se stesso, basandosi solo su sensazioni nrivela inevitabilmente le piccole contraddizioni che in tutti i modi cerchiamo di nascondere. Fotografando ho scoperto una specie di sinergia collettiva: là dove i condizionamenti e le aspettative sono al minimo, agiscono altre forze che sfuggono alla natura individuale prendendo il sopravvento. Mi dava i brividi vedere questa empatia empirica che più che saltuariamente domina i movimenti e le danze, creando per brevi periodi strutture complesse piene di una bellezza inconsapevole. Ho capito sin da subito le simmetrie che esistono fra Contact e Tessuto. Cominciavo a intravvedere un filo narrativo, dove però mi mancava una terza posizione. Avevo la ricerca di conquista dello spazio data da Tessuto Aereo e nel Contact l’empatia sinergica creata dall’abbandono del controllo. Mi era quindi ovvio cercare un’attività in cui il controllo del corpo fosse assoluto: fu allora che m’imbattei nel Bharata Natyam, una delle tante forme di Danza Indiana. In questa Danza ogni movimento è stato disegnato con cura ed ha un significato con cui costruire delle storie, sottolineando soprattutto le capacità espressive di chi la danza. Il controllo assoluto del corpo è uno strumento, il fine è la trasmissione attraverso l’unità di mente/cuore/corpo di un messaggio di bellezza e gratitudine universale. Questa concentrazione e questa precisione estrema estrapolate da una cultura diversa, danno poi luogo ad una reinterpretazione che anche se guidata dal maestro, libera in maniera parallela briciole dell’identità più intima delle danzatrici”.


Le PERFORMANCES
Giovedì 28 giugno – ore 20.45
Bharata Natyam: Il controllo del tempo astante (presente)

Una danza fantastica che prevede tutto, in una visione maniacalmente attenta ai dettagli. Carica di una simbologia foranea che sembra al limite delle nostre nozioni acquisite ma intimamente legata alla nostra umanità più essenziale.
Rappresentato dal rosso, il colore della passione, del sangue che scorre, che non conosce passato e non conosce futuro e muore quando cadono le quinte.

Performance di Giuditta de Concini (Associazione Mudra) e Ayub Muhammad
Venerdì 29 giugno – ore 20.45
Contact: il controllo del “al di dentro” (passato )

Lasciando al nostro “abitato” esprimere un suo desiderio, lui attingerà alle fonti più primitive. Nel lavoro con altre individui sorge allora una specie di empatia cinetica in cui, a tempi alternati, le espressioni di un individuo s’integrano con quelli degli altri. Così si manifestano delle coreografie bellissime e inusitate.
Rappresentato dal nero, quello che non è più sotto nessuna luce diventa l’abisso trasparente che impregna quello che siamo e quello che vogliamo essere.

Studio per trittico:“Il patto segreto”, con partiture fisiche di Anna Albertarelli e Thomas Passuti e musica potestà di Roberto Passuti
Sabato 30 giugno – ore 20.45
Tessuto Aereo: Il controllo del “al di fuori” (Futuro)

Un percorso verso nuove sfide, rischiando, azzardando, sempre più in alto, sempre più complesso. Imparando a muoversi fra le “corde” usando la forza della gravità che vuole schiacciarci contro il pavimento per fare evoluzioni corporee bellissime.
Rappresentato dal bianco, la somma de tutti i colori della luce, un fascio che si progetta in avanti cercando sempre di esprimere tutta la sua potenzialità.

Performance di Barbara Vitangeli(Compagnia LunaquichesAerea) e Loretta Cerè

Durante la tre giorni sarà possibile visitare l’esposizione di Giulia Sagramolarealizzata per Con la Coda dell’occhio

Biografie

Roberto Ruager Nato nel 67′ a Buenos Aires da genitori danesi cresce nella ricerca intuitiva della verità dietro due approcci molto diversi: da una parte la società argentina – sudamericana, ma carica di elementi italiani – dall’altra quella scandinava ricevuta a casa. Dopo diverse incursioni nell’arte e nel teatro studia Architettura e sin dall’inizio familiarizza col mondo digitale. Ha vissuto in Brasile, Stati Uniti, Inghilterra e Danimarca. Nel 2002 si trasferisce a Roma e inizia la sua carriera da fotografo. Dal 2005 comincia a ritrarre gli “orsi gay”, una delle tante realtà LGTBQI che da anni lotta contro i modelli fisici associate alle diverse modalità umane di sessualità.
Dal ‘91 ha pubblicato foto in diverse riviste, inizialmente in architettura: Revista Casas, Construccion & Amoblamiento, D&A Argentina, etc. Dal 2004 in Italia: Corriere della Sera, Rivista A, Ratman e diverse guide turistiche. Attualmente vive con il suo compagno a Bologna.

Giuditta de Concini nasce a Bologna nel 1975. Dopo un lungo percorso con la danza contemporanea, il teatro e il canto, intraprende nel 2002 lo studio del Bhāratanātyam con Nuria Sala Grau. Approfondisce lo studio con i maestri indiani K. Mohan, Pramila e H. Hariharan, C.K. Balagopalan, P.T. Narendran, Leela Samson, Meena Raman, Win Thang e Priyadarsini Govind, con soggiorni e stage sia in India sia in Italia. Dal 2005 unisce allo studio del Bharata Natyam la pratica dello yoga Sivanada e Kundalini.
Ha preso parte al Gruppo Naga fondato da Nuria Sala Grau e al progetto Chandrajodi con Alessandra Pizza, partecipando a numerosi spettacoli e festival interculturali e seminari per adulti e bambini. Dal 2007 affianca l’insegnamento del Bhāratanātyam all’attività performativa. Dal 2009 collabora regolarmente con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna dove tiene annualmente alcune lezioni/spettacolo sul teatro danza dell’India del Sud.
Attualmente è presidentessa dell’Associazione Culturale Mudra con cui organizza corsi, eventi, seminari e spettacoli legati alla cultura indiana, con professionisti e allievi.

Ghoatto – Anna Albertarelli Ghoatto è stata fondata nel 2001 da Anna Albertarelli coreografa e performer e Roberto Passuti artista multimediale. Gohatto non è una compagnia di danza nè di teatro bensì un’insieme di progetti artistici eterogenei. Negli anni si sono occupati di video-danza e istallazioni visivo sonore: GDA, BLUE BLOOD DOLPHIN, IL PARADOSSO DEL MENTITORE, XXH visioni sulla sessualita e la disabilità con performance e documentarte.
Progetti attualmente in atto e in relazione con: Multimedialità-progetto STENOPEICA in collaborazione con l’antropologo, fotografo, scrittore Martino Nicoletti. Fotografia e corpo movimento-progetto CON LA CODA DELL’ OCCHIO con il fotografo architetto Roberto Ruager.
Arte con e per l’infanzia- progetti CODICE INNATO 1-CODICE INNATO 2 LA LUPA BIANCA DEL BOSCO D’INVERNO e hOMOH con Alessandro Cafiso attore e performer.
Formazione del performer-progetto di ricerca laboratorio CORPO IN-STABILE “ tracce di ricerca
introspettiva e dinamiche teatrali “ sulla relazione tra il corpo-organico e il suono elettronico-organico. www.staminassociation.com

Barbara Vitangeli Dopo gli studi in Storia dell’Arte inizia un percorso teatrale, che si esprime al massimo attraverso le discipline circense della giocoleria infuocata, acrobalance ed acrobatica aerea. Nel percorso si inseriscono l’Iyengar Yoga e gli studi di danza in India che arricchiscono in modo decisivo la sua ricerca intorno al corpo fisico del performer.
Ha lavorato con Kastury Pattnaik, Pierre Byland, Fura dels Bauls, Tiziana Leucci, Naira Gonzales, Michel Ariel, Antonella Ascani, Dafne Niglio.
Ha lavorato e creato progetti artistici con le compagnie Mutateatro, Hopera Ballet, Ubu-Att, Teatro In-Stabile.
In questo momento dirige la Compagnia LunaquichesAerea, insegna Tessuto Aereo Circense ed Iyengar Yoga (level Introdoctory II), continua ciclicamente gli studi in India per aggiornamento.

Presenta a CON LA CODA DELL’OCCHIO una performance creata appositamente per l’evento insieme a Loretta Cerè, autrice ed esecutrice dei brani musicali.

giovedì 27 settembre 2012

Sallusti, le nostre ovaie ed il giornalismo che non c'è




Non amo l'istituzione carceraria, soprattutto perchè in carcere ci finisce solitamente chi vive la marginalità della propria condizione, chi ha una tossicodipendenza, chi è calndestin*, chi si prostituisce per scelta e non vede riconoscere la dignità del proprio lavoro sessuale, chi ruba anche indegnamente ma di certo non in borsa né nelle casse dello stato e senza la possibilità di depenalizzare dei falsi in bilancio.

La popolazione carceraria italiana – che per inciso vive in condizioni inacettabili – pare si arricchirà di un prezioso elemento: Alessandro Sallusti è stato condannato dall'ultimo grado di giudizio a 14 mesi di carcere per diffamazione, dopo essere stato denunciato dal magistrato Giuseppe Cocilovo.

Cos'è successo? E' successo che una ragazzina di 13 anni è rimasta in cinta, che com'è nel suo diritto ha deciso di interrompere la gravidanza, che com'è stabilito dal codice trattandosi di una minore il giudice tutelate ha verificato la validità della richiesta in assenza del consenso di entrambi i genitori, che un ginecologo ha proceduto a prestare il servizio medico necessario ad interrompere la gravidanza.

E che Libero, il cui direttore era Sallusti, ha dato una soffiatina nelle trombe del giudizio universale con un articolo a coraggiosa firma di un anonimo - che ha avuto l'ineleganza di autobattezzarsi Dreyfus.

Questo è l'incipit dell'articolo, che potete leggere integralmente qui.

“Una adolescente di Torino è stata costretta dai genitori a sottomettersi al potere di un ginecologo che, non sappiamo se con una pillola o con qualche attrezzo, le ha estirpato il figlio e l'ha buttato via.”

Tanto per capirci sul livello altissimo di giornalismo di inchiesta che è stato sfiorato.

Poi Dreyfus fa l'errore che costerà 14 mesi di carcere a Sallusti: scrive che il giudice ha imposto un aborto “coattivo”. E siccome è una cazzata, il giudice lo denuncia e vince la causa.

Un paio di considerazioni a margine? I genitori non hanno costretto nessuna adolescente ad abortire: la ragazzina di 13 anni ha scelto l'interruzione, ha informato la madre e non il padre, il giudice tutelare ha valutato e le ha consentito di abortire. Ed il ginecologo, che fa il suo lavoro in ragione dell'esito positivo ad un corso di studi di 10 anni oltre che ad un esame di stato e non perchè ha una tessera di partito in tasca, ha prestato le competenze mediche che ha il dovere di prestare ad una paziente che ha il diritto di richiederle: niente attrezzi strani come nel medievale immaginario di Dreyfus e niente lanci di feti dalla finestra, ci sono pillole abortive e ci sono raschiamenti e ci sono rigidissimi protocolli sullo smaltimento dei rifiuti sanitari. E ci sono delle lotte che prima della mia generazione di donne sono state fatte e che la mia generazione di donne si ritroverà a riprendere domani a Madrid: per il diritto laico e non sacrosanto di poter decidere noi dei nostri corpi e di non lasciare che a farlo sia una morale misogina, il dogma religioso e le pruderie di uno scribacchino represso che manca persino del coraggio di firmarsi.

In una vicenda del genere, la liberà di stampa ed il diritto all'informazione non sono minimente in causa: è stato appurato che le notizie fossero false ed infamanti, questo lede l'operato del giudice tutelare dei minori che ha riconosciuto ad una minore il diritto di abortire. E lede la libertà con cui dobbiamo sentirci certe dei nostri diritti.

Non difendo un giornalista che che fa della demagogia da basso impero in accordo con l'editore, che sceglie il sensazionalismo urlato a scapito della solidità dei fatti , che passa più tempo in televisione a commentare i plastici di Vespa che in redazione a verificare la sostenibilità degli articoli pubblicati.

Sallusti non si farà 14 mesi di carcere, lo sappiamo. Ma nel caso, spiacerebbe per i tossici, le puttane e i briganti: nelle sovrappopolate carceri, dovrebbero adattarsi a convivere non con un direttore di giornale ma con un maggiordomo da redazione.

mercoledì 26 settembre 2012

eLaSTiCo presenta Kiaro - venerdì 28 settembre a Bologna



Uno spritz competitivo, un brand creativo ed un dj_set sostenibile: sono i 3 ingredienti per il venerdì che eLaSTiCo ha preparato per voi, un aperitivo con un blind date in cui incontrerete una delle nuove linee di autoproduzioni ospitate nell'art_shop di vicolo Facchini.

Venerdì 28 settembre abbiamo un appuntamento con Kiaro.

Kiaro è un brand di T-shirt autoprodotte, nato dalla folle creatività di Roberto Carta e Chiara Peretti, due amici che durante l’estate bolognese hanno realizzato una linea dal ta
glio minimale e ironico.

Kiaro veste uomo donna e bambino e ogni pezzo realizzato manualmente dall’impressione alla stampa attraverso la tecnica della serigrafia, garantisce una sua unicità.

Kiaro non chiede di prenderti sul serio: d’altronde, è solo una t-shirt.

p.s.
venerdì da eLaSTico non c'è solo un ottimo aperitivo con dj_set e la presentazione della nuova linea di Kiaro: c'è soprattutto un altissimo numero di cabaret - me, myself and I alla prima apertura dello spazio senza supervisioni.

venerdì 21 settembre 2012

MEET THE ARTIST :: ALIVELAB prensenta PHON.O



VENERDI 21 SETTEMBRE

ALIVELAB prensenta :
HABITAT #006 - MEET THE ARTIST ::: PHON.O

dalle ore 20.00 alle ore 21.30 - in collaborazione con Ableton Live

HABITAT #006
sarà preceduto per l'occasione da un meet the artist, per conoscere Phon.O presso eLaSTiCo in Vicolo de Facchini, 2/a (Bologna)

L'evento consente un approccio diretto tra pubblico e artisti, un workshop alla scoperta delle tecniche e del modus operandi seguito dai musicisti nelle loro produzioni audio.

A seguire la serata si sposterà al Cassero in via Don Minzoni, 18.

Spazio eLaSTiCo
vicolo dè facchini 2/a
40126 bologna
t. 3394470779
www.elastico.org
http://lelastico.blogspot.com
facebook.com/urla.elastico
spazioelastico@gmail.com

martedì 18 settembre 2012

Elastico Re_Opening



Elastico è un raro esempio di dilatazione degli spazi - un contenitore (quasi) mai saturo, un'esperienza da attraversare, un'idea di quanto sia profonda la tana del Bianconiglio.

Elastico riapre nell'unico modo che gli è familiare, ufficiosamente - con l'ottima scusa della personale di Klaus Morgue, l'opera site specific The Judge_ment.

Mercoledì 19 settembre  riprende la parata di fumettar* sbandat*, radiofonic* afon*, artist* da marciapiede e menestrell* da vetrina, creativ* snaturat* e semplici malcapitat*: come sempre, sarà forte l'odore di zolfo.

martedì 11 settembre 2012

L'informazione ai tempi della crisi - una rassegna stampa da panico in una normalissima giornata nell'eurozona



Il diario Economico di Lisbona apre con un'analisi delle nuove misure di austerity decise dal governo, sottolineando la critiche della troika Ue_Fmi_Bce sul ritardo delle riforme strutturali nel paese - chiaro.

L'Irish Independent di Dublino riporta in prima pagina i tagli di 3,5 milioni di euro previsti sulla spesa di dicembre, informando anche delle richieste del fondo Monetario Internazionale al governo irlandese: altri tagli  su sussidi per l'infanzia, istruzione e sanità - e già, certo.

Ad Atene il Ta Nea segue i negoziati tra il governo della Grecia ed i suoi creditori, Ue_Bce_Fmi: innalzamento dell'età pensionabile da 65 a 67 anni come strategia per la riduzione del debito pubblico, con il pensiero fisso sulla cifra da restituire entro il 2014 cioè 11,5 miliardi di euro - una prospettiva rasserenante.

Il Der Standard di Vienna apre invece con una notizia sfiziosa: questa settimana la Commissione europea presenterà il suo progetto di supervisione e gestione comune delle banche, Bruxelles vorrebbe che a partire dal primo gennaio 2014 ottomila istituti di credito passassero sotto il controllo della Banca centrale europea, che potrebbe imporre sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole - e ci mancherebbe.

La Vanguardia di Barcelona ribadisce che la Catalogna entrerà in Europa solo con una sovranità fiscale che la smarchi dalla Spagna - patti chiari.

Per fortuna che c'è il quotidiano ungherese Magyar Hirlap:  l’ex leader comunista Béla Biszku è stato arrestato a Budapest per il suo ruolo nella repressione della rivolta ungherese dell’ottobre 1956 da parte delle truppe sovietiche. Biszku è accusato di crimini di guerra - finalmente qualcosa di rincuorante come un comunista che mangiava bambini.

lunedì 10 settembre 2012

Elastico @ DE GUSTIBUS - non solo merce



Torna dopo la pausa estiva DE GUSTIBUS - non solo merce, il mercatino delle autoproduzioni organizzato dal Cassero - gay&lesbian center al Cavaticcio: lunedì 10 settembre dalle 19 trovate banchetti e desk all'aperto, nel parco, sponda salara, dove si entra gratuitamente e senza tessere.

Sullo sfondo di un degnissimo aperitivo con djset non invasivo, da lunedì 10 troverete anche Elastico tra le partecipanti di De Gustibus: la galleria_sbarra_artshop_sbarra_ritrovo per artist* molto cool ma un tantino sbandat* si unisce al nutrito gruppo di mercanti, ritrovandosi in ottima e nota compagnia con The Park, Beauty is Resistance, MIT e tant* altr*.

Veniteci ad importunare.


sabato 11 agosto 2012

CROCIFISSIONI - del pubblico accanimento su Alex Schwazer



Se la crocifissione fosse disciplina olimpica, probabilmente deterremmo un record per questa molto cattolica pratica nazionalpopolare.

La vittima prescelta è Alex Schwazer, 26 anni di biondo sudtirolese, pluripremiato campione di marcia, fino all'altro giorno italico eroe sportivo: risultato positivo alla prova del doping durante le olimpiadi londinesi, Alex è stato massacrato durante una conferenza stampa da 60 minuti, di cui 45 passati a piangere davanti alle telecamere.

Il ragazzo è distrutto, poteva rifiutarsi di sottoporsi al test per 18 mesi ed invece ha accettato con la certezza di essere positivo - a proposito di liberazione dalla colpa. Interessante notare che i giornalisti sportivi, increduli davanti alla possibilità di banchettare con carne fresca dopo le deludenti performance azzurre, sembrano imputargli un peccato originale un tantino diverso da quello di aver commesso un illecito sportivo: quello di essersi fatto beccare.

Da qui in poi sono solo commenti acidi dei telecronisti, dichiarazioni bibliche di dirigenti del Coni, chiacchiere da bar in cui si chiede di lavare l'onta nazionale, comunicati stampa dello sponsor che rescinde il contratto con l'atleta, interviste a Schwazer senior - un padre che sembra restituire dignità ad ogni Edipo.

Attraverso Alex Schwazer, il Belpaese esorcizza le colpe e rivendica una morale: individua l'agnello e goditi la grigliata, con tanto di telecronaca. Tutta questa italica indignazione per una questione di doping, per un ragazzo di 26 anni che ha sentito la pressione dello show business - dello sport si è persa traccia da tempo - ed ha ceduto a questa pressione, commettendo un illecito sportivo: soprattutto, commettendolo con addosso il tricolore e macchiandoci tutt* di questa colpa.

Indignat*, tutt* - perché questo è un paese di santi. Tralasciando che metà della gente seduta in parlamento ed in senato (sì, in minuscolo) sembra in concussione con la mafia. Passando sopra al livello di corruzione nostrano in ogni ambito della vita pubblica, tendenza molto civica. Minimizzando il fatto che la Corte di Giustizia Europea ha riconosciuto l'Italia colpevole di aver violato un numero imbarazzante di diritti umani con le proprie leggi sull'immigrazione - i lager di stato non fanno odiens. Dimenticando Genova - e Carlo Giuliani e Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi. Colpit* da un'amnesia per quel che sta succedendo a Taranto. Riducendo a folklore il femminicidio madeinitaly, che da noi ammazza le donne più del cancro.

Una rimozione nazionale, un'altra tendenza di matrice cattolica - cattolica oscurantista, suppongo.




  


venerdì 10 agosto 2012

Incursioni croate per TO/let: dal 10 agosto a SOBE#2



Il duo di artiste con base a Bologna riconferma la propria presenza alla seconda edizione di Sobe, festival internazionale di street art a cura di Antonio Storelli e Germano Fioravanti si terrà a Grad Vodnjan (Città di Dignano, Croazia) dal 10 al 29 agosto 2012: insieme a TO/let, parteciperanno al festival anche altri due artisti italiani, Opiemme e MP5

Il 10 agosto negli spazi esposivi della Galleria El Magazein, TO/let inaugurerà l'installazione “Non contare le pecore”, ultimo lavoro del duo con al centro il nuovo feticcio delle artiste – enormi cervelli in bianco e nero. 

Scelta per le sue particolari qualità naturalistiche e storiche, il comune di Grad Vodnjan – che patrocina la manifestazione – metterà a disposizione degli artisti lo spazio diffuso cittadino per interventi site-specific. Il percorso espositivo del festival si snoderà infatti su due direttrici parallele: la galleria El Magazein e le vie del paese. Ideale fulcro della manifestazione, la galleria El Magazein sarà il contenitore artistico a partire dal quale si irradieranno gli interventi sul tessuto urbano degli artisti selezionati. 

In un contesto in cui cominciano a manifestarsi il desiderio e la necessità di far rivivere luoghi dismessi, il comune di Dignano intende raccogliere questi segnali, proponendo quindi una manifestazione - Sobe/Stanze - che sottolinea, appunto, come dietro a quei muri vi sia la presenza di \"stanze libere\", ovvero spazi da occupare e valorizzare.

martedì 7 agosto 2012

Eva Robin's per Radio Kairos - il podcast





Radio Kairos non va (quasi) mai in vacanza e raccoglie qualche perla per voi.

L’occasione ci è stata da Teatri di Vita, dove le due lavanderine di Queer Laundry hanno assistito all’esilarante “L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi” di Copi per la regia di Adriatico, con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin’s (e la nostra favolosa Alberto Sarti).

La commedia è un inesauribile accavallarsi di colpi di scena che ogni volta modifica completamente ogni riferimento, a cominciare da quello sessuale. E’ il trionfo del delirio transgender e psichedelico, che esplode in una graffiante comicità. Si ride di cose atroci, mentre il mondo alla deriva rappresentato in quella capanna nella steppa assomiglia sempre più al nostro mondo scardinato.

Nel podcast qui sotto, trovate 2 chiacchiere scambiate con Eva Robin's su teatro, televisione e favolosità.

mercoledì 1 agosto 2012

Un concerto vi seppellirà – considerazioni a 40° gradi in una città che sta per trasformarsi in un deserto.






Ieri la notizia della sospensione dei live in spazi outdoor a Bologna per il resto dell'estate: il TAR ha dato ragione ad una manciata di residenti con un'ossessione per il presunto degrado provocato teoricamente dalla musica indipendente e dal suo pubblico, mettendo fine ai concerti ed al prezioso lavoro di chi ha organizzato dignitosissime rassegne estive di eventi culturali.

Oggi rincara Grillo: il sermone elargitoci equipara la movida ad un crimine e sostiene l'operato di Pizzarotti - nuovo sindaco cinque stelle (di partito, non di valore) eletto a Parma – che proibisce la somministrazione di alcolici dalle 21 alle 7.

A questo punto, mi tocca fare (l'ennesimo) coming out.

Io vado ai concerti, non solo d'estate – e questo rende la mia vita migliore.

Mi capita di fare tardi la notte – e non per questo permetto al signor Grillo di mettermi sullo stesso piano di un camorrista.

Agli eventi notturni e diurni a cui partecipo, esprimo socialità insieme ad altr*: se dei residenti intravedono in ciò qualcosa di degradante, consiglio una buona psicoterapia – sono solidale con chi soffre di disturbi paranoicossessivi, ma non per questo intendo permettere a forme di malessere psichico altrui di regolare la mia vita.

Nell'estate bolognese non si produce rumore: si produce musica e fino ad un orario più che decente, in una città che campa economicamente sugli studenti e sul flusso di persone che la attraversano seguendo gli eventi culturali che vi si organizzano. Se vivere in centro produce nei residenti di queste idiosincrasie, prendano in considerazione l'idea di andare a vivere fuori dalle mura della città - su un colle, su un monte, querelino i grillino se credono.

Mi capita di organizzare concerti ed eventi culturali, mi capita anche di promuoverne di altr* su una radio indipendente: credo fermamente che la cultura sia la risposta a questa crisi e che la sua promozione possa dotarci degli strumenti per portare questo paese fuori dal medioevo in cui è precipitato. Credo anche che le operatrici e gli operatori di questo settore siano sottopagat*, sfruttat*, esclus* da ogni forma di welfare - da oggi anche additat* come delinquenti.

Ho come l'impressione che ci sia gente terrorizzata ed in preda a pulsioni non proprio costruttive: a differenza di chi passando da buffone a profeta strepita attorniato da una corte di giustizionalisti, a differenza di chi esorcizza le proprie psicosi sociali vedendo degrado dove non c'è, a differenza di uno stuolo di banchieri travestiti da tecnici che pretendono di barattare la nostra favolosità con una forma non proprio sexy di austerità, c'è chi non ha paura – e da questa crisi uscirà ballando.

venerdì 27 luglio 2012

TRENOff, Crossing a Contemporary Urban Landscape – a Bologna dal 14 al 16 settembre 2012






TRENOff è il primo Fringe Festival di Bologna. Fringe letteralmente significa “frangia” e identifica quelle esperienze che stanno ai margini del circuito di produzione e distribuzione artistica più canonico, ponendosi come espressioni alternative di innovazione, sperimentazione e avanguardia. Fringe è anche tutto ciò che sta “ai margini”, “in periferia”, per questo Instabili Vaganti, che ha ideato il Festival e ne cura la direzione artistica, ha scelto come location una delle periferie più note della città di Bologna: la zona Barca, con il suo complesso di edilizia residenziale pubblica denominato “Treno” per la sua forma architettonica, e da cui il festival prende nome.

Suddiviso in vagoni artistici e scompartimenti creativi, TRENOff offre una piattaforma internazionale a gruppi e singoli artisti indipendenti che portano avanti una ricerca nel contemporaneo, attraverso momenti performativi, capaci di dialogare con spazi urbani in maniera diretta, modificandone la funzione e l’aspetto, in modo semplice e senza bisogno di lunghe preparazioni, nell’ottica dell’happening e della performance.

TRENOff vuole aprire una riflessione attiva su un delicato presente attraverso il superamento di modelli sterili e la creazione collettiva di un linguaggio contemporaneo visibile all’interno della città. Il fine è quello di stimolare la partecipazione cittadina nel processo di creazione artistica contemporanea e, a tal proposito, il seguente bando si rivolge anche a tutti coloro i quali vorranno partecipare a questa iniziativa e sostenere gli artisti coinvolti in essa, mettendo a disposizione una serie di risorse al fine di consentirne la realizzazione.

TRENOff ha lanciato una call internazionale: ossono partecipare al bando Compagnie di teatro e di danza, performer, danzatori, musicisti, artisti visivi, video maker che presentino happening, performance, installazioni artistiche, opere site‐ specific, incursioni urbane in stretta relazione con gli spazi all’aperto o negli spazi teatrali e non convenzionali messi a disposizione dal festival. Si prediligono performance brevi, anche sotto forma di studio o work in progress, anteprime, versioni site‐specific. Sono ammessi anche spettacoli rivolti a bambini e ragazzi e performance di teatro di strada.
Tra i progetti ammessi a partecipare a TRENOff, l’organizzazione selezionerà un progetto di studio o work in progress di una compagnia/artista del territorio a cui destinare una residenza artistica a lungo termine (6 mesi); un progetto a cui destinare una residenza artistica intensiva (10 giorni); un progetto di arti visive a cui destinare una residenza artistica intensiva (7 giorni) ed uno spazio espositivo. Le residenze e le mostre si svolgeranno negli spazi del LIV Performing Arts Centre di Bologna e gli esiti saranno presentati nell’ambito della programmazione 2013.


MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
1. L’invito è aperto a chi si riconosce nelle linee guida esposte e a chi sente la necessità di condividere gli spazi e le risorse del festival come uno strumento di trasformazione del contesto culturale e sociale per incentivare nuove pratiche ed estetiche del contemporaneo.

2. La partecipazione al presente bando è gratuita
3. Le compagnie/artisti dovranno far pervenire il loro progetto artistico, entro la scadenza del 31 luglio 2012, corredato da:
‐ scheda di iscrizione interamente compilata e firmata;
‐ descrizione del progetto
‐ 2 foto o immagini: Larghezza 297px. Altezza 361px.
‐ video (promo e/o integrale): link web e/o via wetransfer
‐ CV della compagnia o dei singoli componenti;
I gruppi o i singoli artisti che intendono usufruire della promozione cartacea di Bologna Estate dovranno far pervenire le proprie richieste entro e non oltre il 22 giugno 2012. Tutte le proposte ricevute dopo tale scadenza saranno comunque incluse nel sito web di Bologna Estate (www.bolognaestate.it)

4. Le Compagnie/artisti si impegneranno a gestire autonomamente la loro attività all’interno degli spazi a loro disposizione, secondo un calendario stabilito con l’organizzazione.
5. Qualora le opere proposte riguardino autori conosciuti e tutelati, i partecipanti dovranno documentare l’autorizzazione SIAE alla rappresentazione.

6. I gruppi e i singoli artisti dovranno fornire all’organizzazione il certificato di agibilità ENPALS.

7. Le proposte inviate, compresi video ed immagini, saranno utilizzati per promuovere il festival e resteranno nell’archivio dell’organizzazione.

8. Le proposte verranno valutate in ordine di ricezione, per questo gli artisti sono invitati ad inviare la documentazione richiesta prima del termine ultimo di scadenza fissato il 31 luglio 2012. La selezione sarà effettuata a insindacabile giudizio dalla direzione artistica e comunicata agli artisti selezionati, entro il 6 agosto 2012 via mail.
Gli interessati possono inviare la scheda di partecipazione allegata al presente bando e l’altro materiale richiesto o LINK di riferimento a: trenoff@liv‐bo.com