mercoledì 23 giugno 2010

Cultura creativa a Bologna: mettiamoci la faccia!


Mercoledì 23 giugno h. 19.00
Sala del Baraccano, Via Santo Stefano 119, Bologna

Siamo un gruppo di associazioni, collettivi, singoli e singole impegnate da anni nella produzione e promozione di progetti culturali a Bologna e interessate a prendere parola collettivamente sul presente e sul futuro della cultura in questa città.

Bologna è stata per lungo tempo un’avanguardia culturale e uno spazio di sperimentazione di saperi che ha generato esperienze di grande vivacità e fermento. La lunga storia di partecipazione civica di questa città e l’enorme contributo di idee e creatività di generazioni di studenti universitari hanno fatto nascere e crescere una diffusa produzione culturale dal basso, in cui i luoghi della proposta culturale hanno spesso coinciso con quelli della socialità, della politica, delle pratiche sociali.

Riteniamo che uno dei compiti di chi governa la città sia valorizzare questa effervescenza culturale con una azione politica lungimirante, legata a un progetto di città, a una politica culturale di lungo respiro, al miglioramento della qualità del vivere, al riconoscimento della libertà culturale come diritto non comprimibile della persona.

Invece da qualche anno assistiamo con crescente preoccupazione alla compressione degli spazi di socialità giustificata attraverso lo spauracchio bipartisan del degrado, che riduce il bisogno di aggregazione a una questione di ordine pubblico.

Nei prossimi mesi, alcuni dei contenitori culturali che negli ultimi anni hanno contraddistinto il panorama estivo bolognese – Scandellara, Partot, La Manifattura - saranno solo un ricordo per centinaia di persone che in essi trovavano un’occasione di socialità, fruizione e produzione culturale.

Prendendo spunto da questi elementi e collegandoci a ragionamenti ed esperienze che proprio in questo momento si stanno aprendo in città a diversi livelli, tra cui il progetto Embè, do it yourself e l’appello Addio alle arti dell’associazione Bo Ground, proponiamo di incontrarci in un’assemblea pubblica, aperta e orizzontale dove iniziare un percorso di coordinamento tra le diverse esperienze del panorama bolognese e sviluppare una serie di proposte concrete, da sperimentare nella relazione tra realtà culturali e da sottoporre a chi attualmente governa la città e a chi si candida a governarla in futuro: ad esempio realizzare la mappatura degli spazi comunali inutilizzati, o delle aree militari dismesse, di cui spesso si è parlato negli ultimi anni, e prevederne una reale possibilità di gestione da parte di associazioni e progetti; oppure immaginare forme di maggiore conoscenza, comunicazione e coordinamento tra le realtà culturali del territorio, o ancora pretendere modalità univoche e trasparenti di interazione con i responsabili comunali, i quartieri e gli uffici tecnici e fare pressione per forme di sostegno diverse e complementari all’erogazione economica diretta.

Invitiamo dunque tutte le persone interessate a partecipare, mettendo la faccia, oltre che le idee, per elaborare insieme una proposta della città che vorremmo e ci piacerebbe agire! Quella che ognuna/o di noi contribuisce a costruire ogni giorno. Chiediamo a chi vorrà esserci, e che quindi con noi condivide un approccio critico rispetto al presente, di tradurre questa contrarietà in proposte, il più possibile pratiche, realizzabili e condivisibili.

Le realtà che che hanno condiviso l’avvio di questo percorso sono:

associazione ComunicAttive, Sinistra Ecologia e Libertà, associazione Dry_Art, associazione Oltre, Fuoricampo Lesbian Group, associazione Yoda, Leggere Strutture, Arcilesbica Bologna, Arcigay formazione, Tpo, Sexyshock, Fragile Continuo

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