giovedì 22 novembre 2012

Palestina e Israele - L'analisi di Noam Chomsky



Questa è l'analisi sul conflitto Israele-Palestina di Noam Chomsky, ebreo, socialista libertario, linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense, riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale.

"Il bombardamento di Gaza non è funzionale a neutralizzare Hamas e non c'entra alcunché con la presunta esigenza di fermare i razzi verso Israele. La decisione di Israele di fare piovere morte e distruzione su Gaza, usando armi letali su una popolazione civile largamente indifesa, è la fase finale di una campagna che dura da decenni per realizzare la pulizia etnica della Palestina.

Israele utilizza jet aerei sofisticati e vascelli navali per bombardare campi profughi densamente affollati, scuole, blocchi di case, moschee, attaccando una popolazione che non ha una difesa aerea, nessuna protezione antiaerea, nessuna marina, nè armi pesanti, nè unità di artiglieria, nessuna unità di comando militare, nessun ese
rcito, e chiama tutto ciò una guerra.
Non è una guerra, è un assassinio.

Quando gli israeliani, nei territori da loro stessi occupati, rivendicano il loro presunto diritto di "difendersi", essi si stanno difendendo nel senso in cui qualsiasi esercito di occupazione pensa a "difendersi" da una popolazione che si intende annientare. Non si può parlare propriamente della necessità di "difendersi" quando si sta occupando militarmente la terra di qualcun'altro.
Questo non è difendersi. Chiamatelo come vi pare ma non è difendersi".

Noam Chomsky

Nessun commento:

Posta un commento