Nel 1978 Brian (Peter George St. John le Baptiste de la Salle) Eno ha cambiato la storia della musica con un album che apriva uno studio in 4 parti, Ambient 1: Music for airports.
34 anni dopo, ritorna in quell'aeroporto per creare Lux, una composizione in 4 sezioni che continua la conversazione strumentale immaginata durante una lunga attesa al Flughafen Köln/Bonn e condivisa con un'installazione sonora al LaGuardia di NewYork: Lux è stato presentato per 4 giorni all'aeroporto Haneda di Tokyo, anche se la sua realizzazione è legata alla Galleria Grande della Reggia di Venaria (Torino) per cui era originariamente concepita.
Lux è un'esperienza sonora, un'esercizio con cui attraversare lo spazio esterno ed interno, una riflessione sul tempo con un invito al recupero morale della lentezza: immagino ad ascoltare questo lavoro Lynch prima della meditazione trascendentale, la Abramović dopo una performance, Hai Wei Wei mentre visualizza una nuova macro installazione. E Sakamoto - cristo, anche Sakamoto dovrà pur ascoltare qualcosa che non sia Sakamoto.
Io vedo alberi di carta. E sorrido.
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