martedì 17 luglio 2012

Rosy, il paese è reale.



L'assemblea nazionale del PD di sabato 16 luglio ci ha regalato un altro momento ricreativo: era prevista la votazione di un documento dell'area laica del partito sui diritti delle persone LGBT e - molto semplicemente - la commissione presieduta da Rosy Bindi ha impedito che venisse votato.

Fusco incazzata che prende il microfono fuori scaletta,  Concia e la componente frocia che stracciano le tessere, Bersani che chiede di contenersi perchè ci sono le telecamere accese di RepubblicaTv.

E la Bindi? Se ne esce dichiarando che il problema non c'è: la contestazione è limitata a 38 persone all'interno del partito, la questione non si pone. Certo.

Rosy, liberati - noi lo abbiamo già fatto.

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