martedì 23 ottobre 2012

INSTANT TOUR #1 - gallerie indipendenti a Berlino



potrebbe anche capitarti di ritrovarti a Berlino ed essere pres* da una compulsione costruttiva che ti potrebbe spingere a fare il tour delle gallerie d'arte della città in 48 ore - follow the white rabbit.

quasi sicuramente, hai trovato una sistemazione a Kreuzberg, quindi alzati, vai a fare un'abbondante colazione in Adalbertstraße 23 al Mundvoll ed attraversa la strada: il tuo primo spazio è ZEITZONE, ci trovi sempre qualcuno dalla tarda mattinata, si occupa di arte emergente, lo spazio è piccolo ma non troppo piccolo, all'interno c'è anche un baretto dove conviene bere una berliner. dopo essere uscit* ed aver salutato (rigorosamente con un "CIAO"), lanciati nel giro delle gallerie indipendenti del quartiere: puoi proseguire con SOX (aperta 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana) e con ENDART entrambe su Oranienstraße - più curata la prima, più freak la seconda, entrambe indipendenti. 

rimani in zona e vai alla Ballhaus Naunynstraße (Naunynstraße 27): meglio se nel tardo pomeriggio, meglio se dopo aver recuperato un programma perchè si alternano mostre e performance, danza e videoproiezioni con uno sguardo attento al queer. 

poi fatti 2 passi (ma proprio 2) nel parco ed entra alla KUNSTRAUM BADEN in Marianne Platz - occhio agli orari. se la trovi chiusa, puoi sempre pensare di andare in una storica galleria indipendente, con uno degli spazi più belli ed invidiati che abbia visto da un po' di tempo a questa parte:  la BETHANIEN in Kottbusserstraße dove, a seconda del programma, puoi capitare in mezzo ad installazioni senseless di un'artista berlinese, passando magari attraverso la personale di Richard Mosse - dai un'occhiata anche alle pubblicazioni della galleria, meritano.

sempre a Kreuzberg ma dalle parti di Mehringdamm, tenta la sorte e fai un salto senza troppe speranze da ATM (Eylaustraße 13) per vedere a che punto è la street art made in Berlin: abbandona ogni convinzione di trovarla aperta secondo gli orari indicati dal sito, il mood è quello bolognese di elastico - "apriamo quando apriamo (cit.)". 

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