lunedì 14 ottobre 2013

La gatta Cenerentola – lunedì 14 ottobre a DeLirica con la partecipazione favolosa di Porpora Marcasciano



Dopo la riapertura ufficiale della stagione operistica di Radio Kairos, DeLirica torna lunedì 14 ottobre con una seconda puntata all’insegna della favolosità: ci dedicheremo a “La gatta Cenerentola” di Roberto De Simone in compagnia di un’ospite corteggiata da mesi – Porpora Marcasciano, presidentessa del MIT movimento identità transessuale.

La gatta Cenerentola è un’opera teatrale realizzata nel 1976 da Roberto De Simone, a partire dalla fiaba seicentesca di Gianbattista Basile: De Simone si inventa un melodramma in lingua napoletana, attraversato da tammuriate e moresche in omaggio alla tradizione della musica popolare del sud, con un’unica indiscussa protagonista – Napoli, città figliastra, vittima del potere di una matrigna perversa e di occupatori stranieri.

Chiacchiere più o meno colte, ascolti ed altissimi momenti di favolosità radiofonica a DeLirica, lunedì 14 ottobre dalle 20.30 su Radio Kairos – 105.85 fm a Bologna o in web streaming dal sito www.radiokairos.it


«Quando cominciai a pensare alla gatta Cenerentola pensai spontaneamente ad un melodramma: un melodramma nuovo e antico nello stesso tempo come nuove e antiche sono le favole nel momento in cui si raccontano. Un melodramma come favola dove si canta per parlare e si parla per cantare o come favola di un melodramma dove tutti capiscono anche ciò che non si capisce solo a parole. E allora quali parole da rivestire di suoni o suoni da rivestire di parole magari senza parole? Quelle di un modo di parlare diverso da quello usato per vendere carne in scatola e perciò quelle di un mondo diverso dove tutte le lingue sono una e le parole e le frasi sono le esperienze di una storia di paure, di amore e di odio, di violenze fatte e subite allo stesso modo da tutti. Quelle di un altro modo di parlare, non con la grammatica e il vocabolario, ma con gli oggetti del lavoro di tutti i giorni, con i gesti ripetuti dalle stesse persone per mille anni così come nascere, fare l’amore, morire, nel senso di una gioia, di una paura, di una maledizione, di una fatica o di un gioco come il sole e la luna fanno, hanno fatto e faranno.”

Roberto De Simone

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